mercoledì 25 settembre 2019

Hit Parade History: Classifica dei singoli più venduti in Italia nell'ultima settimana di Settembre 1994. In mezzo al dominio dance, in vetta ci sono i "7 Seconds" di Youssou N'Dour e Neneh Cherry


Ero ancora (anche se ancora per poco) nella pancia di mia madre. Oggi sono vicino al compimento dei 25 anni (il 6 Ottobre). E quindi mi chiedo: quali erano i singoli più venduti in Italia in questo esatto periodo 25 esatti anni fa? Lo scopriamo insieme con questo articolo di "Hit Parade History" dedicato alla classifica dei singoli più venduti nel nostro Paese nell'ultima settimana di Settembre 1994! Come sempre, la fonte è l'affidabilissimo sito Hit Parade Italia.


Scende di sei posizioni alla numero 20 il remake in chiave rock del tema centrale de I Flinstones firmato BC-52's, storico gruppo new wave statunitense che torna in classifica in tutto il mondo proprio grazie a questo remake, facente parte della colonna sonora di tale film. E, rimanendo in tema di rock, entra alla numero 19 What's the frequency Kenneth, primo estratto dall'album Monster dei R.E.M. Brano che detiene un curioso primato: è stato il primo singolo di sempre a classificarsi in prima posizione al suo debutto nella classifica speciale Billboard Modern Rock Tracks. Il brano italiano (ma l'unico in lingua italiana presente in questa Top 20) peggio piazzato è la versione di Fiorello insieme a Caterina Rappoccio (una delle pupille dell'onnipresente Claudio Cecchetto) de Il cielo di Renato Zero, in discesa di tre posizioni. In discesa anche il reggae di Dawn Penn con You don't love me, dalla 16 alla 17. Altra nuova entrata proprio in posizione numero 16 con i 20 Fingers e la loro Short dick man, una contaminazione tra dance, hip hop e pop demenziale. Scendono invece di cinque posizioni i tedeschi Le Click stavolta con un brano puramente dance anni '90, ossia Tonight is the night, che vede alla voce nel ritornello Melanie Thornton dei La Bouche, che troveremo in questa classifica qualche posizione più in alto con il succitato gruppo. Si torna al rock alla posizione numero 14 con Inside degli scozzesi Stiltskin, brano noto anche per essere stato colonna sonora della campagna pubblicitaria di un noto marchio di abbigliamento, che scende di tre posizioni (nella settimana precedente il brano era al numero 11). Raramente un medley riesce a entrare in alto nelle classifiche, e uno di questi casi è quello dei Gypsy Kings, che piazzano al numero 13 (in salita di 13 posizioni!) il riuscito medley composto da Bamboleo, Volare, Djobi Djoba e Me la baila me. Esce dalla Top 10 Find me dei tedeschi Jam & Spoon (dalla 9 alla 12), reduci in estate dal successo di Right in the night, mentre è in salita di 6 posizioni (dalla 17 alla 11) un altro successo dance made in Germania, ossia Point of no return dei Centory, di cui faceva parte tra i vari membri l'ex Snap Turbo B. E occhio, perché in Top 10 troviamo anche gli stessi Snap...


In pochi sanno che nel 1994 la modella Naomi Campbell pubblicò il suo unico album della sua esperienza come cantante, intitolato Baby Woman, che si rivelò un flop di vendite clamoroso. Ma nonostante ciò, il primo singolo estratto Love and tears riscuote un discreto successo e raggiunge qui in Italia la Top 10 della classifica dei singoli più venduti: come potrete notare nell'immagine, il brano è in decima posizione. Meno due posizioni per uno dei grandi successi dance dell'estate 1994, The Summer is Magic degli italianissimi Playahitty, con alla voce una Jenny B in stato di grazia, considerando che ha prestato la voce a quello che probabilmente è il tormentone estivo 1994 per eccellenza (The rhythm of the night dei Corona), tanto che spesso The summer is magic viene erroneamente attribuita ai Corona. Tra due pezzi dal titolo quasi identico (l'altro è The rhythm is magic di Marie Claire D'Ubaldo, in discesa di due posizioni dalla 5 alla 7), in posizione numero 8 c'è un'altra cover di grande successo, quella di Endless love di Lionel Richie e Diana Ross reinterpretata da Mariah Carey e Luther Vandross, che sale di cinque posizioni. Sesto posto per Welcome to Tomorrow degli Snap (di cui vi abbiamo anticipato la presenza in classifica poche righe fa). L'altra anticipazione che vi abbiamo fatto nella parte dedicata alle posizioni dalla 20 alla 11 è quella della presenza in classifica di Melanie Thornton sia come voce per i Le Click sia come membro dei La Bouche, che resistono con Sweet dreams (in Italia sigla de Un disco per l'estate) rientrando in Top 5. Dalla posizione numero 4 alla 1 tutto invariato. Quarto posto per Dreams (will come alive) degli olandesi 2 Brothers on the 4th Floor, ancora eurodance sia in terza che in seconda posizione con Ice MC e Alexia che si prendono la medaglia di bronzo (e bissano seppur con risultati inferiori il successo estivo di Think about the way) e la coppia Mauro Pilato-Max Monti con il remix dance del Gam Gam, canto religioso ebraico che riprende il quarto versetto del Salmo 23. E in una Top 10 quasi completamente composta da musica dance, la numero 1 se la prende una ballad pop ancora oggi attualissima: stiamo parlando di 7 Seconds di Youssou N'Dour e Neneh Cherry. Il tema del brano è quello dei primi 7 secondi della vita di un bambino appena nato che non conosce i problemi che circondano il mondo. Il brano ottiene un successo planetario raggiungendo il podio della classifica dei singoli più venduti in 11 paesi di tutto il mondo, di cui tre al numero 1 (Italia compresa) e diventerà a novembre il primo brano vincitore della categoria "Best Song" della storia degli MTV Europe Music Awards, svoltisi a Berlino davanti alla Porta di Brandeburgo.

domenica 22 settembre 2019

Hit Parade History. Classifica dei singoli più venduti in Italia nella terza settimana di Settembre 1997: una classifica dal sapore internazionale




Correva l'anno 1997. Volge al termine un'estate caratterizzata, musicalmente parlando, da un Pino Daniele che vince il Festivalbar nella sua Napoli davanti una Piazza del Plebiscito gremita e in delirio per lui, dal primo concerto a San Siro in carriera di Luciano Ligabue (e che risultati!), dalla consacrazione definitiva dei Litfiba con una Regina di cuori che trascina Mondi sommersi ai primi posti delle classifiche, dall'esplosione di Nek che sbanca le classifiche anche all'estero con Sei grande e Laura non c'è, da una Marina Rei che con Primavera domina le radio per tutta la bella stagione (e vince il Disco per l'estate) così come gli 883 e la loro Regola dell'amico, da un Festivalbar ricco come non mai di cantautori della vecchia scuola (oltre a Pino Daniele anche Vecchioni, Battiato, Cocciante e Dalla tra gli altri) e da tanti, tanti, tanti tormentoni latini (uno su tutti: Maria di Ricky Martin) o in generale brani di successo in lingua spagnola. E nel mentre, la classifica dei singoli più venduti in Italia nella terza settimana di settembre (la prima settimana d'autunno) era interamente composta da brani internazionali o cantati in lingua inglese. Nessun brano escluso. Rivediamo insieme grazie ai dati forniti da Hit Parade Italia quali sono i 20 brani più venduti in Italia della settimana presa in esame.


Alla posizione numero 20 scende di tre posizioni un mostro sacro della discomusic come Gloria Gaynor con la sua Oh what a life. Brano dalle sonorità vicine alla dance del periodo che non riscuote grande successo nei paesi anglofoni ma in Italia si comporta benissimo anche grazie ai suoi tanti remix (uno su tutti quello di Alex Natale). Gloria occupa la posizione numero 20 che nella settimana precedente era occupata da un altro brano dance, ossia Spiller from Rio del progetto tutto italiano "Laguna", composto dai due dj e produttori veneziani Cristiano Spiller e Tommy Vee. New entry alla posizione numero 18 con un altro successo tutto da ballare: Sunchyme dei Dario G, gruppo musicale britannico con il cui nome omaggia lo storico allenatore del Crewe Alexandra Dario Gradi e che, a proposito di calcio, qualche mese dopo pubblicherà l'inno del Mondiale di Francia Carnaval de Paris che diventerà una delle basi più gettonate per la creazione di cori da stadio. Si balla ancora alla posizione numero 17 con Bailando dei Paradisio (in salita di una posizione) e alla numero 16 con le tedesche 2 Eivissa e la loro Oh la la la che scende di due posizioni. Il primo pezzo non dance partendo dal basso verso l'altro della classifica è Pussycat degli inglesi Mulu, che entra in classifica al numero 15, mentre si torna alla dance con gli italianissimi Chase (Sandro Murru ed Emanuele Marascia) che piazzano la loro Stay with me alla posizione numero 14 nella settimana del debutto in classifica. Scende di 7 posizioni la boy band fenomeno del momento per eccellenza, i Backstreet Boys, con Everybody (Backstreet's Back), il brano che più di tutti ha fatto conoscere i cinque ragazzi di Orlando al grande pubblico dando il là alla strada che li ha portati a diventare la prima boyband pop della storia per dischi venduti: il brano è alla posizione numero 13 dopo il sesto posto della settimana precedente. Si torna a ballare con il dj inglese Todd Terry, che con Something goin'on scende dalla posizione numero 8 alla numero 12, mentre il gradino più alto della seconda metà della classifica è occupato dall'hip hop dei Run DMC e il remix firmato Jason Nevins del loro brano del 1983 It's like that, in discesa di due posizioni dalla 9 alla 11. Il campionamento di tale remix verrà poi ripreso quattro anni dopo da King Africa per il tormentone dell'estate 2001 Salta.

Gli ultimi superstiti della finale di Napoli del Festivalbar 1997 in questa classifica si trovano in posizione numero 10 (in salita di 6 posizioni!) e sono gli svedesi Vacuum con I breathe. Stessa condotta in classifica per Mariah Carey che con Honey sale anche lei di 6 posizioni, ma in questo caso dalla numero 15 alla numero 9. La più alta nuova entrata staziona alla posizione numero 8 e si torna in Svezia con uno dei tormentoni mondiali dell'autunno 1997: nientepopodimeno che Barbie Girl degli Aqua. L'effetto Lady Diana, morta poco più di un mese prima, continua a farsi sentire con la salita di 6 posizioni dalla 13 alla 7 della versione '97 di Candle in the wind di Elton John, riadattata proprio in omaggio a Lady D ed eseguita per la prima e unica volta nella storia durante i funerali della Principessa. Il singolo divenne negli anni grazie a questa versione il più venduto nel mondo di sempre, superando il record detenuto da White Christmas. Elton, nel mentre, piazza un altro singolo nella Top 10 italiana a dimostrazione del momento d'oro che sta vivendo: alla numero 6 c'è infatti Something about the way you look tonight. Entriamo in Top 5: la zona più calda della classifica è invariata rispetto alla settimana precedente: tutti mantengono le loro posizioni. Alla 5 Will Smith con il tema musicale del film Men in black, alla 4 i Verve con l'iconica Bittersweet symphony (che vent'anni dopo, nel nostro "mondo", vince la Coppa Operazione Nostalgia Musicale nella prima edizione abbinata al nostro programma radio per poi diventare uno dei punti fermi dei corsi dello School Tour), alla 3 Ultra Naté e la sua Free che nel mentre è uno dei brani più ballati nelle discoteche di tutto il mondo, alla numero 2 l'omaggio di Puff Daddy e Faith Evans a Notorious B.I.G. sulle note di Every breath you take dei Police intitolato I'll be missing you e alla numero 1 ancora una volta i britannici Smoke City con la loro Mr. Gorgeous che in Italia riscosse grandissimo successo (anche più della loro hit mondiale Underwater Love) anche grazie allo spot di una casa automobilistica tedesca.

mercoledì 11 settembre 2019

Hit Parade History. Classifica dei singoli più venduti in Italia nella seconda settimana di Settembre 2005

 
Domani in molte parti d'Italia i nati nell'anno 2005, un anno ricco di grandi successi italiani e internazionali, inizieranno una nuova fase della loro vita e del loro percorso di studi: quella delle scuole superiori, del liceo. E alcuni di loro potrebbero essere durante il prossimo anno scolastico o nei prossimi anni a venire parte di almeno un corso del nostro School Tour. Tornando a parlare di musica, approfittiamo del grande ritorno del nostro blog per annunciarvi una nuova rubrica: Hit Parade History. Commenteremo una classifica dei singoli più venduti in Italia del passato nella stessa settimana di pubblicazione di ogni nostro articolo, basandoci sui dati forniti dall'affidabile portale Hit Parade Italia. Una sorta di "accadde questa settimana" della storia delle classifiche italiane. Detto questo: nell'anno 2005, in questo periodo esatto, quali erano i 20 singoli più venduti nel nostro Paese?

 
Alla numero 20 salgono di 23 posizioni i finlandesi The Rasmus con il loro singolo fresco di uscita intitolato No Fear. Il brano non ripeterà i risultati (almeno qui in Italia) di successi come In the shadows e First day of my life, ma in patria trascinerà l'album di cui fa da apripista (Hide from the sun) al disco di platino. L'estate che sta per volgere al termine e la vicinanza della finale del Festivalbar si fanno sentire e dunque alcuni successi che hanno caratterizzato la bella stagione entrano in fase di calo. A partire da Elisa con Una poesia anche per te che scende di 6 posizioni (dalla 13 alla 19) e Paolo Meneguzzi che ne perde invece ben 11 uscendo dalla Top 10 (dalla 7 alla 18) con Sara. Ne perdono solo due invece Craig David con All the way e l'amico Nek con il tormentone Lascia che io sia. Entrambi a loro modo hanno recitato un importante ruolo nelle finali del Festivalbar 2005: Craig David presentò il suddetto brano in qualità di superospite internazionale nel corso della serata, mentre Nek si aggiudicò l'edizione 2005 della kermesse contro ogni pronostico che vedeva Jovanotti come potenziale vincitore. Aneddoto personale: alcuni giorni fa ho avuto l'onore di intervistare l'autore di Lascia che io sia, Daniele Ronda, in occasione dell'edizione 2019 di "Minturno Musica Estate" (qui potete trovare l'intervista). Compare anche una pietra miliare del genere heavy metal in una sua versione live: si tratta della mitica The Trooper degli Iron Maiden (cavallo di battaglia della band datato 1983) in una versione registrata durante un concerto svoltosi a Dortmund, in Germania, nel 2003. Concerto raccolto nell'album live Death on the road di cui questa versione di The Trooper è il singolo promozionale, non essendo contenuto nel progetto alcun inedito. Dopo quasi sei mesi, esce dalle prime dieci posizioni e dalle prime cinque posizioni della classifica (con 20 settimane di cui 19 consecutive in testa) I bambini fanno Oh di Povia, autentico vincitore morale di Sanremo per popolarità pur essendo stata esclusa dalla categoria Nuove Proposte (una categoria che vedeva in gara gente come i Negramaro e i Modà per citare qualche nome) per essere stata già eseguita prima della consegna alla commissione del Festival. Troviamo alla numero 13 la prima new-entry della settimana: si tratta di una diciassettenne Rihanna con il suo primo successo, il primo di una lunga serie, intitolato Pon de replay. I gradini più alti della seconda metà della classifica sono occupati dal personaggio animato "Crazy Frog" (in Italia conosciuto come la "Rana Pazza") e la versione remix della colonna sonora di "Beverly Hills Cop" Axel F, che deve principalmente le sue fortune all'utilizzo del brano e del succitato personaggio ad una suoneria distribuita da un sito venditore di suonerie per cellulari, e da un'altra nuova entrata, ossia Don't cha delle Pussycat Dolls in collaborazione con Busta Rhymes.
 
 
Aprono la Top 10 e perdono ben otto posizioni (uscendo dal podio dopo il secondo posto della settimana precedente) gli Oasis con The importance of being Idle, secondo singolo estratto dall'album Don't believe the truth, con un'altra band di culto (anche se di un genere diverso) del periodo che va a cavallo tra la seconda metà degli anni '90 e la prima degli anni 2000, ovvero i Backstreet Boys, che salgono di una posizione (dalla 10 alla 9) con il brano che sancisce il loro grande ritorno sulle scene dopo quattro anni di pausa. Dopo il grande successo di Feel Good Inc, i Gorillaz entrano in classifica direttamente in ottava posizione con Dare, secondo estratto dall'album Demon Days. Continua seppur lentamente l'ascesa degli Zero Assoluto, una delle rivelazioni dell'estate musicale italiana 2005, con Semplicemente che sale di una sola posizione dalla 8 alla 7, mentre è in discesa Lee Ryan con il singolo di debutto da solista Army of lovers, in sesta posizione. Lee lascia pertanto il podio a un altro ex Blue di cui vi parleremo poche righe più tardi. A proposito, ci avviciniamo proprio al podio e al numero 5 troviamo uno dei protagonisti dell'estate 2005 a livello internazionale, ovvero Daniel Powter con Bad Day, che pochi giorni dopo risulterà qui in Italia il vincitore della sezione "Festivalbar International" per il brano internazionale più gettonato nel nostro Paese nel corso dell'estate. E regge: sale infatti di ben 4 posti! Quarta piazza invece per Shakira e Alejandro Sanz con La Tortura, il primo singolo estratto dalla prima parte di un progetto diviso in due fasi, ossia Fijacion oral vol. 1 (a novembre esce la seconda parte in lingua inglese intitolata Oral Fixation Vol. 2). Un altro brano in lingua spagnola e proveniente dal continente americano (stavolta però dall'America centrale, precisamente dal Messico) occupa il gradino più basso del podio: entra prepotentemente al numero 3 La camisa negra di Juanes, tormentone di fine estate-inizio autunno che mescola i sentimenti sofferenti del testo e l'allegria della melodia che caratterizza il brano. Anticipavamo poche righe fa il "passaggio di testimone" sul podio tra due membri dei Blue con i loro singoli di debutto da solisti: fuori Lee Ryan e dentro Simon Webbe con Lay your hands. E al numero 1? Si confermano in testa alla classifica dei singoli più venduti Anastacia e l'ex Evanescence Ben Moody con Everything Burns, brano facente parte della colonna sonora del film I Fantastici Quattro nonché uno degli inediti facenti parte del best of della Queen of Sprock intitolato Pieces of a dream.