domenica 22 settembre 2019

Hit Parade History. Classifica dei singoli più venduti in Italia nella terza settimana di Settembre 1997: una classifica dal sapore internazionale




Correva l'anno 1997. Volge al termine un'estate caratterizzata, musicalmente parlando, da un Pino Daniele che vince il Festivalbar nella sua Napoli davanti una Piazza del Plebiscito gremita e in delirio per lui, dal primo concerto a San Siro in carriera di Luciano Ligabue (e che risultati!), dalla consacrazione definitiva dei Litfiba con una Regina di cuori che trascina Mondi sommersi ai primi posti delle classifiche, dall'esplosione di Nek che sbanca le classifiche anche all'estero con Sei grande e Laura non c'è, da una Marina Rei che con Primavera domina le radio per tutta la bella stagione (e vince il Disco per l'estate) così come gli 883 e la loro Regola dell'amico, da un Festivalbar ricco come non mai di cantautori della vecchia scuola (oltre a Pino Daniele anche Vecchioni, Battiato, Cocciante e Dalla tra gli altri) e da tanti, tanti, tanti tormentoni latini (uno su tutti: Maria di Ricky Martin) o in generale brani di successo in lingua spagnola. E nel mentre, la classifica dei singoli più venduti in Italia nella terza settimana di settembre (la prima settimana d'autunno) era interamente composta da brani internazionali o cantati in lingua inglese. Nessun brano escluso. Rivediamo insieme grazie ai dati forniti da Hit Parade Italia quali sono i 20 brani più venduti in Italia della settimana presa in esame.


Alla posizione numero 20 scende di tre posizioni un mostro sacro della discomusic come Gloria Gaynor con la sua Oh what a life. Brano dalle sonorità vicine alla dance del periodo che non riscuote grande successo nei paesi anglofoni ma in Italia si comporta benissimo anche grazie ai suoi tanti remix (uno su tutti quello di Alex Natale). Gloria occupa la posizione numero 20 che nella settimana precedente era occupata da un altro brano dance, ossia Spiller from Rio del progetto tutto italiano "Laguna", composto dai due dj e produttori veneziani Cristiano Spiller e Tommy Vee. New entry alla posizione numero 18 con un altro successo tutto da ballare: Sunchyme dei Dario G, gruppo musicale britannico con il cui nome omaggia lo storico allenatore del Crewe Alexandra Dario Gradi e che, a proposito di calcio, qualche mese dopo pubblicherà l'inno del Mondiale di Francia Carnaval de Paris che diventerà una delle basi più gettonate per la creazione di cori da stadio. Si balla ancora alla posizione numero 17 con Bailando dei Paradisio (in salita di una posizione) e alla numero 16 con le tedesche 2 Eivissa e la loro Oh la la la che scende di due posizioni. Il primo pezzo non dance partendo dal basso verso l'altro della classifica è Pussycat degli inglesi Mulu, che entra in classifica al numero 15, mentre si torna alla dance con gli italianissimi Chase (Sandro Murru ed Emanuele Marascia) che piazzano la loro Stay with me alla posizione numero 14 nella settimana del debutto in classifica. Scende di 7 posizioni la boy band fenomeno del momento per eccellenza, i Backstreet Boys, con Everybody (Backstreet's Back), il brano che più di tutti ha fatto conoscere i cinque ragazzi di Orlando al grande pubblico dando il là alla strada che li ha portati a diventare la prima boyband pop della storia per dischi venduti: il brano è alla posizione numero 13 dopo il sesto posto della settimana precedente. Si torna a ballare con il dj inglese Todd Terry, che con Something goin'on scende dalla posizione numero 8 alla numero 12, mentre il gradino più alto della seconda metà della classifica è occupato dall'hip hop dei Run DMC e il remix firmato Jason Nevins del loro brano del 1983 It's like that, in discesa di due posizioni dalla 9 alla 11. Il campionamento di tale remix verrà poi ripreso quattro anni dopo da King Africa per il tormentone dell'estate 2001 Salta.

Gli ultimi superstiti della finale di Napoli del Festivalbar 1997 in questa classifica si trovano in posizione numero 10 (in salita di 6 posizioni!) e sono gli svedesi Vacuum con I breathe. Stessa condotta in classifica per Mariah Carey che con Honey sale anche lei di 6 posizioni, ma in questo caso dalla numero 15 alla numero 9. La più alta nuova entrata staziona alla posizione numero 8 e si torna in Svezia con uno dei tormentoni mondiali dell'autunno 1997: nientepopodimeno che Barbie Girl degli Aqua. L'effetto Lady Diana, morta poco più di un mese prima, continua a farsi sentire con la salita di 6 posizioni dalla 13 alla 7 della versione '97 di Candle in the wind di Elton John, riadattata proprio in omaggio a Lady D ed eseguita per la prima e unica volta nella storia durante i funerali della Principessa. Il singolo divenne negli anni grazie a questa versione il più venduto nel mondo di sempre, superando il record detenuto da White Christmas. Elton, nel mentre, piazza un altro singolo nella Top 10 italiana a dimostrazione del momento d'oro che sta vivendo: alla numero 6 c'è infatti Something about the way you look tonight. Entriamo in Top 5: la zona più calda della classifica è invariata rispetto alla settimana precedente: tutti mantengono le loro posizioni. Alla 5 Will Smith con il tema musicale del film Men in black, alla 4 i Verve con l'iconica Bittersweet symphony (che vent'anni dopo, nel nostro "mondo", vince la Coppa Operazione Nostalgia Musicale nella prima edizione abbinata al nostro programma radio per poi diventare uno dei punti fermi dei corsi dello School Tour), alla 3 Ultra Naté e la sua Free che nel mentre è uno dei brani più ballati nelle discoteche di tutto il mondo, alla numero 2 l'omaggio di Puff Daddy e Faith Evans a Notorious B.I.G. sulle note di Every breath you take dei Police intitolato I'll be missing you e alla numero 1 ancora una volta i britannici Smoke City con la loro Mr. Gorgeous che in Italia riscosse grandissimo successo (anche più della loro hit mondiale Underwater Love) anche grazie allo spot di una casa automobilistica tedesca.

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